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Cooperazione tra Italia e Ciad: concluso il corso dedicato alla cooperazione giudiziaria internazionale, finanziato dalla Farnesina e coordinato dalla Scuola Sant’Anna

Il quarto corso nell'ambito del progetto di formazione e assistenza, destinato alla magistratura locale, si è svolto dal 22 al 24 maggio a N’Djamena, in Ciad

Data pubblicazione: 25.05.2023
Andrea De Guttry
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Si consolida la cooperazione tra Italia e Ciad, grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna. Per la quarta volta il nostro Paese organizza un corso di formazione diretto a 20 tra magistrati e giudici ciadiani. Lunedì 22 maggio è iniziato il nuovo corso di alta formazione coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale presso la Scuola Superiore Sant’Anna, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la collaborazione del Ministero della Giustizia del Ciad, incentrato sulla cooperazione giudiziaria internazionale.

Questo progetto intende potenziare le capacità dei magistrati e dei procuratori ciadiani di collaborare con i loro colleghi di tutto il mondo per rafforzare la lotta contro il terrorismo e contro altri reati. Le lezioni hanno l’obiettivo di consolidare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di cooperazione giudiziaria internazionale, anche attraverso l’analisi di casi pratici, strumento fondamentale per consolidare lo stato di diritto in Ciad e per rafforzare in linea generale la lotta al crimine internazionale. Il corso vede la partecipazione di esperti italiani e africani, tra cui si segnala Alberto Perduca, magistrato italiano e già Procuratore della Repubblica, e Alberto Pasquero, avvocato e consulente.

L’organizzazione di questo nuovo corso di alta formazione per il Ciad rientra nel progetto "Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2022-23)", che vede impegnata la Scuola Superiore Sant’Anna da diversi anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel.

"La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di cooperazione tecnica, che mira a rafforzare le competenze dei magistrati dei Paesi saheliani nel contrasto al traffico clandestino di migranti e al terrorismo internazionale - dichiara Andrea de Guttry, coordinatore scientifico del progetto - Siamo convinti che attraverso la formazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa".